I Cantieri della Civiltà Marinara di Porto San Giorgio. Il sostegno dell’ICPI alle iniziative dei territori

Nell’estate del lockdown, il Comune di Porto San Giorgio e l’ICPI, collaborano alla realizzazione di uno spazio espositivo e di dialogo dedicato alla civiltà marinara, ai saperi della pesca e della navigazione, alla memoria legata alla spaventosa tempesta del 1935 dove persero la vita centodieci marinai, di cui undici sangiorgesi, i cui nomi sono ancora ricordati dalla gente con lacrime di commozione.

Il progetto del comune marchigiano, che nasce come installazione visiva di carattere immersivo realizzata con l’allineamento di testimonianze orali, raccolte negli anni 80 da Francesco De Melis, su un recente girato di carattere evocativo e con l’apporto determinante di anziani marinai cultori della memoria locale,  si amplia con l’intervento dell’Istituto che propone di inserire all’interno dei locali messi a disposizione dal comune, anche uno spazio destinato alla fruizione di documenti visivi incentrati sul tema del mare provenienti dalla recentissima digitalizzazione dell’Archivio di Antropologia Visiva. 

La rete di relazioni tra comunità e istituzioni che si è intrecciata e consolidata durante l’allestimento dei Cantieri si sta dimostrando un fecondo punto di partenza per progettazioni condivise che guardano anche alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, alla consapevolezza del valore della cultura del territorio, allo sviluppo della microimprenditorialità, al turismo sostenibile.

Di Stefania Baldinotti, Responsabile dell’Archivio di Antropologia Visiva dell’ Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale