Biblioteca

INFORMAZIONI
Il nucleo storico dei volumi conservati nella Biblioteca, già appartenuto al Museo di Etnografia Italiana fondato a Firenze nel 1906, in Borgo San Jacopo dall’etnologo Lamberto Loria, nasce dall’intento dello studioso di raccogliere, oltre agli oggetti etnografici, “ogni sorta di pubblicazioni riguardanti i manufatti degli oggetti caratteristici, le industrie primitive, gli usi e i costumi, le superstizioni e i pregiudizi, le novelle, tradizioni, poesie e proverbi, i dialetti e qualsiasi altra manifestazione popolare italiana” per costituire una biblioteca specializzata.

Nel 1911, il patrimonio librario con le collezioni etnografiche viene trasferito a Roma e largamente integrato di letteratura popolare con nuove acquisizioni volute in occasione dell’Esposizione di Etnografia Italiana. Nel 1937 e fino allo scoppio della guerra del ’43, la biblioteca, riordinata ed accresciuta di nuove pubblicazioni, viene aperta agli studiosi e ai cultori della disciplina, nella sede di Tivoli e quindi, dal 1956, nella sede definitiva del Palazzo delle Tradizioni Popolari all’Eur.

La biblioteca ha carattere di unicità in Italia e possiede un patrimonio importantissimo nell’ambito delle discipline demoetnoantropologiche e del folklore. Accanto ad oltre 30.000 volumi e periodici è possibile consultare il fondo speciale di Letteratura Popolare I (3.700 libretti), il fondo di Letteratura Popolare II (7.400 fogli volanti) le Miscellanee (3.800 opuscoli) e l’Emeroteca composta da ritagli di giornali databili fine secolo XIX ad oggi.

Fino al termine dell’emergenza epidemiologica, l’accesso sarà consentito, con prenotazione, il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle 9.00 alle 13.00.
Per prenotarsi, si può scrivere a ic-pi@cultura.gov.it o telefonare allo 06.5926148


Ricerca volume:

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