Gruppi folcloristici

L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) ha avviato una indagine sulle espressioni creative di folclore contemporaneo. Fra queste rientrano le performances dei gruppi folcloristici. Si tratta, infatti, di realtà culturali molto attive localmente, che coinvolgono molto spesso intere comunità, divenendo loro stesse “comunità di patrimonio”. Agiscono mettendo in atto patrimoni culturali di danza e repertori musicali popolari, a cui si collegano elaborazione di fogge, abiti e coreografie.

L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale in collaborazione con la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio (DG ABAP) e con il supporto delle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP), ha avviato con la circolare 3/2021 un primo censimento dei gruppi folcloristici presenti sul territorio nazionale.

Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale Corteo dei costumi nazionali in occasione delle nozze Principe di Piemonte Umberto di Savoia e di Maria Josè del Belgio 1930 (Umbria)


Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Corteo dei costumi nazionali in occasione delle nozze Principe di Piemonte Umberto di Savoia e di Maria Josè del Belgio 1930 (Lazio)


Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Habitus Museo nazionale del costume folcloristico di Castelraimondo (MC) Foto Massimo Cutrupi ICPI


Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Habitus Museo nazionale del costume folcloristico di Castelraimondo (MC) Foto Massimo Cutrupi ICPI


I risultati del censimento, tutt’ora aperto, hanno registrato oltre 1500 gruppi formalizzati in associazioni e attivi localmente.

Sul territorio nazionale si contano oltre 300 festival e 5 associazioni nazionali che sovrintendono e supportano le realtà regionali (U.F.I Unione Folclorica italiana, IOV Italia Organizzazione internazionale arte e cultura popolare, F.I.T.P. Federazione italiana Tradizioni Popolari, CIOFF International Council of Organizations of Folklore Festivals and Folk Arts, FAFiT Federazione Associazioni Folkloriche italiane).

Il censimento ha permesso di avviare le procedure per creare un Gruppo di lavoro composto da ICPI, SABAP, Comitati scientifici delle associazioni nazionali.

Gruppo di lavoro con associazioni nazionali 2021


Il censimento nazionale ha mostrato come tali gruppi, definibili come “comunità di patrimonio”, sono un perno per la socialità di intere comunità. In queste realtà patrimoniali crescono e si esprimono le creatività di generazioni. Si tratta infatti di veri processi di trasmissione messi in atto da donne e da uomini, di ogni generazione e provenienza, che promuovono la trasmissione di pratiche e saperi, includendo giovani e giovanissimi, permettendo loro di crescere in un clima creativo e di scambio di conoscenze.

I primi esiti dell’indagine mostrano la necessità di approfondire lo studio con particolare attenzione per i patrimoni immateriali e demoetnoantropologici prodotti, i quali rispondono a una funzione sociale del patrimonio culturale su cui porre attenzione.

La Pandemia da Covid 19 ha fortemente depresso le realtà locali dei gruppi folcloristici, impedendo la socialità e l’espressione creativa sia nelle attività di incontro quotidiano, sia nelle performances di carattere pubblico. Oggi i gruppi folcloristici sono in forte trasformazione e il patrimonio da essi prodotto è messo a rischio.

Inoltre, l’Istituto ha dedicato un fondo derivante dal finanziamento per la valorizzazione delle rievocazioni storiche allo studio e valorizzazione di una collezione nata nel 2009. Infatti, per volontà dei gruppi folcloristici associati alla Federazione Associazioni Folkloriche italiane (FAFiT) è stata realizzata una collezione di costumi folcloristici donati da gruppi dell’intero territorio italiano. Dalla collezione è nata una prima esposizione raccolta nel Museo nazionale del Costume Folcloristico di Castelraimondo (MC). Nel 2016 a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia il museo è rimasto chiuso. Il Comune e l’associazione locale Gruppo Folkloristico di Castelraimondo hanno salvato la collezione.

Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Habitus Museo nazionale del costume folcloristico di Castelraimondo (MC) Foto Massimo Cutrupi ICPI


Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Habitus Museo nazionale del costume folcloristico di Castelraimondo (MC) Foto Massimo Cutrupi ICPI